L’Azienda Agricola BZZZ e l’amore di Nicole per le sue api
Amore per le api, rispetto per la natura e volontà di valorizzare il proprio territorio: sono questi gli ingredienti che muovono Nicole Scudeletti, 39 anni, apicoltrice e titolare dell’Azienda Agricola BZZZ di Casazza (BG) che produce – appunto – miele. Tutto rigorosamente biologico e soprattutto a chilometro zero: le api di Nicole producono infatti miele bergamasco al 100%.
Nicole e le sue api, dall’hobby alla professione
«Sono innamorata delle mie api – racconta Nicole, che abbiamo contattato per farci raccontare la sua impresa -, sono degli esseri meravigliosi. Per questo stare in apiario e lavorare con loro non mi pesa: al contrario, il loro ronzio e il loro profumo mi fanno stare meglio».
Come tutte le storie d’amore che si rispettino, anche quella di Nicole con le sue api è iniziata un po’ per caso. O è meglio dire per destino? Già, perché inizialmente era il compagno di Nicole a voler provare l’apicoltura: complici una scelta di vita condivisa in mezzo alla natura e l’amore per gli animali, Fabio aveva comprato due famiglie di api per provare a prodursi il miele per consumo domestico. Il problema è sorto quanto ha scoperto di essere allergico alle punture delle api: a questo punto è subentrata Nicole.
«Subito dopo la nascita di nostro figlio, cinque anni fa, Fabio mi ha chiesto se mi andava di occuparmi delle api. Io sono di professione architetto, non sapevo da dove iniziare. La prima cosa che ricordo è stata la mia corsa giù per la collina con le api tra i capelli – ride -. Poi mi sono innamorata di loro, del loro essere non individui ma un super-organismo: la passione è nata subito».
Imparare l’apicoltura, tra libri e pratica
Nonostante la passione, comunque, apicoltrici non ci si improvvisa. Nicole ha potuto però contare su un maestro: un anziano apicoltore di Entratico, che l’ha presa sotto la sua ala, le ha insegnato i trucchi del mestiere e l’ha introdotta passo dopo passo nel magico mondo delle api.
Nel frattempo, Nicole si è messa anche a studiare. “Deformazione professionale”, la definisce lei, spiegando come si sia letta libri su libri per potenziare la sua preparazione come apicoltrice. «Il grosso viene ovviamente dall’esperienza – spiega – ma è fondamentale frequentare un corso oppure avere il supporto di un maestro. Fortunatamente, ora le associazioni di apicoltori territoriali organizzano molto spesso corsi o incontri per avvicinarsi a questo mondo».
L’Azienda Agricola BZZZ e il suo miele bergamasco al 100%
Adesso Nicole è passata da due famiglie di api ad una quarantina: ciascuna famiglia conta a seconda della stagione dai trentamila ai settantamila esemplari.
Ma quando è avvenuto il salto da svago personale a attività imprenditoriale vera e propria? «In famiglia siamo molto interessati alle tematiche dell’autoproduzione – racconta Nicole – ma quando ho visto che sempre più gente iniziava a chiedere il mio miele, ho deciso di ingrandirmi. E circa due anni fa è nata la mia piccola Azienda Agricola BZZZ».
Mieli bergamaschi, una scelta che parla del territorio
La filosofia che sta alla base dell’apicoltura di Nicole Scudeletti punta alla valorizzazione del territorio. Chilometro zero, per lei, significa produrre un miele che sia al 100% bergamasco e che porti l’impronta della sua valle, la Valcavallina.
Ecco perché ha scelto di effettuare poco nomadismo, cioè di non spostare le arnie di territorio in territorio. La sua produzione si concentra infatti sui mieli tipici, ottenuti restando in provincia: miele di robinia, millefiori, ciliegio selvatico, tarassaco, castagno e tiglio. «Certo – spiega Nicole – un po’ di nomadismo è necessario. Mi sposto ad esempio verso il Lago d’Endine per il miele di tiglio, appoggiandomi a terreni di persone che conosco e che ripago poi in miele. Ma non porto mai le mie api fuori provincia: voglio valorizzare con il mio lavoro la specificità del territorio bergamasco».
Lavorare con le api: la giornata tipo di un’apicoltrice
Quello di Nicole è un lavoro molto cadenzato dallo scorrere delle stagioni. Se in inverno infatti si occupa dei telai, dell’invasettamento e della vendita del miele, è in primavera ed estate che si concentra il lavoro vero e proprio.
«Le api lavorano con il sole – spiega Nicole – perché è con il sole che si orientano. E in primavera ed estate fioriscono tutte le piante, quindi il grosso dell’attività si concentra in questi periodi. Avendo le arnie piuttosto vicine e facendo per scelta poco nomadismo, io non ho bisogno di alzarmi prestissimo al mattino, per fortuna! – ride – La mia attività consiste principalmente nel controllare che le famiglie stiano bene: apro le arnie e sollevo i telati uno ad uno, per verificare che la regina stia covando, che le bottinatrici siano al lavoro e che il flusso mellifero sia costante. In realtà a me piace moltissimo osservarle, dopotutto sono una sentimentalona e mi perdo a guardare le loro danze, con cui comunicano alle altre la posizione dei fiori».
Tra le cose principali che Nicole ha imparato nell’approcciarsi alle api c’è il rispetto per una specie animale affascinante ma di carattere. «Conoscere come loro reagiscono fa sì che anche noi sappiamo come comportarci con loro. Alcuni esempi? Quando ci si avvicina alle arnie bisogna farlo in silenzio, senza urlare, senza movimento improvvisi. Meglio indossare colori chiari che non innervosiscano le api, ed evitare del tutto i profumi e gli odori forti: hanno un olfatto sensibilissimo. Se noi le rispettiamo, loro ci permettono di lavorare insieme».
Azienda Agricola BZZZ, una passione che continua
Attualmente Nicole continua in parallelo all’apicoltura anche la sua attività come architetto, ma il suo grande amore quotidiano restano le api e la produzione di miele, che vende principalmente nei mercatini in provincia di Bergamo.
L’Azienda Agricola BZZZ è infatti piccolina e molto legata al territorio, sia in termini di produzione che di clientela, anche se la genuinità del miele fa sì che la voce si sparga sempre più. «Ho anche alcuni clienti nel milanese – spiega Nicole – e mi piacerebbe arrivare a vendere i miei prodotti anche in altre province», senza però snaturare quello che rimane prima di tutto un “lavoro di cuore”.
«Sai qual è stato il miglior complimento ricevuto finora? – chiede Nicole quando ci salutiamo – Quello di una signora che, dopo aver chiacchierato con me ad un mercatino, mi ha detto: “Con la tua passione fai venire voglia anche a me di fare l’apicoltrice”. E’ una cosa bellissima da sentirsi dire».
Per restare aggiornati sui mercatini a cui partecipa Nicole, oppure per sapere di più della sua bella realtà, potete contattarla su Facebook!