Glutizero e il salto di Nathalie, dalla psicologia al senza glutine

Capita a volte che la crisi e la necessità costringano le persone a reinventarsi, a cambiare la rotta dei propri sogni per adattarli ad una realtà che muta. E’ quello che è successo a Nathalie Novembrini, 30enne di Parre (BG): formatasi come psicologa sportiva, ad un certo punto di è trovata costretta a scegliere tra un precariato perenne e una nuova direzione. E ha optato per quest’ultima. Da qualche mese ha infatti aperto a Ponte Nossa (in Alta Valle Seriana) Glutizero, un negozio specializzato in alimenti senza glutine.

Glutizero, quando le difficoltà diventano un’opportunità

Come succede spesso quando si parla di reinventarsi durante una crisi, il percorso di Nathalie non è stato né facile né immediato. Non è stato neanche pianificato: aprire un negozio per persone con problemi di celiachia non faceva parte dei suoi programmi, nemmeno di quelli di scorta. Eppure eccola qui.

«Tutto è partito per caso – racconta quando l’abbiamo contattata – o, per meglio dire, per disperazione. Era un periodo molto difficile, mia mamma era stata male e mio papà era mancato da poco. Avevo già concluso i miei studi e il Master in Psicologia Sportiva, e da mesi inviavo curriculum per provare a lavorare nel mio campo di interesse. Ma in verità mi sono candidata anche per lavori che non avevano attinenza con il mio percorso, perché avevo bisogno di lavorare. Non ho ricevuto che pochissime risposte, e al massimo proposte di stage full time con rimborso spese. Non si tratta di fare la schizzinosa, ma chi mai può riuscire a vivere con 300 euro al mese?».

Nathalie abita infatti a Parre, un piccolo centro dell’alta Valle Seriana: quaranta minuti di macchina da Bergamo, bellissime montagne tutt’attorno ma poche possibilità concrete di lavoro. Soprattutto per chi, come lei, deve restare vicino a casa per motivi familiari.

Un’idea nata per caso

E’ sua zia a parlarle per la prima volta di un negozio specializzato in alimenti per persone con problemi di celiachia: a Parre, infatti, un’attività simile c’era già, ma aveva chiuso i battenti nel marzo 2017. «Inizialmente avevo contattato la titolare per propormi di tenere aperto il negozio per lei, che aveva anche un’altra attività come farmacista. Lei non aveva modo di pagare una dipendente e mi ha risposto che avrei avuto più possibilità aprendo qualcosa del genere da sola. Sai che c’è? L’idea ha iniziato ad attecchire e ho iniziato a pensarci seriamente».

La necessità di lavorare, il desiderio di mettersi in gioco e la curiosità hanno avuto la meglio sulla naturale ritrosia di Nathalie.

«Alla fine mi sono detta “Proviamoci”. Ed eccomi qui, con il mio Glutizero».

Trovare il luogo adatto e formarsi su un tema complesso: la nascita di Glutizero

Come capita sempre, però, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Nel caso di Nathalie, i mari da attraversare per poter approdare al suo negozio erano due: bisognava trovare il luogo adatto e formarsi su un argomento tutt’altro che semplice. Lei li ha affrontati rimboccandosi le maniche, studiando il territorio e mettendo il naso negli studi sulla celiachia, nelle statistiche, nelle leggi in materia e – già, anche – nelle questioni relative alla gestione di un negozio a 360 gradi. Insomma, si è data da fare.

«Non volevo aprire il negozio nel mio paese perché Parre è piccolo e fuori mano – racconta Nathalie – e io invece volevo diventare un punto di riferimento comodo per tutta la zona. Così ho optato per Ponte Nossa, dove ho trovato un piccolo spazio adatto, nella nuova are commerciale». Il paese di Ponte Nossa, in alta Valle Seriana, è infatti in una posizione strategica perché vi convergono le strade da tutta la zona circostante: la Val Bondione, la Val del Riso e l’altopiano di Clusone. Non solo: «il negozio specializzato in senza glutine più vicino si trova ad Albino, in media valle. Significa che tutta l’alta valle era quasi scoperta per questo tipo di servizio, sebbene la celiachia sia una problematica molto diffusa anche qui».

Glutizero ha aperto il 16 ottobre scorso. Piccolo e raccolto, il negozio sta rapidamente diventando un punto di riferimento per chi nella zona deve o vuole mangiare senza glutine, grazie alla varietà dei prodotti, all’atmosfera confortevole e alla gentilezza e preparazione della titolare.

Celiachia: un problema sempre più diffuso

Per aprire un negozio di questo tipo, Nathalie si è informata con precisione sulla celiachia, scoprendo un mondo che – nonostante la crescita della sensibilizzazione sulla questione – resta ancora in gran parte sommerso e sconosciuto.

«La Lombardia è la regione italiana con il maggior numero di celiaci. Dipende dal fatto che è la regione più popolosa, ma anche dal fatto che il problema è maggiormente sentito. Inoltre – aggiunge Nathalie – la celiachia è una malattia che presenta sintomi diversi da persona a persona, e questo rende più difficile identificarla, almeno in un primo momento. Non solo: la celiachia spesso porta con sé anche altre intolleranze, come quella al lattosio. E’ una tematica articolata».

Il problema, secondo la giovane imprenditrice, è che in molti casi non si ha la reale percezione della malattia. Se da un lato, infatti, è vero che chi soffre di celiachia ha una convenzione con l’Asl per l’acquisto mensile di prodotti specifici, dall’altro è anche vero che trovare questi prodotti non sempre è facile.

«Nei supermercati è possibile trovare qualcosa – ammette Nathalie – ma la scelta è veramente esigua, spesso c’è il rischio contaminazione per la vicinanza con farine con il glutine e per l’assenza di doppio magazzino, e soprattutto nella grande distribuzione manca il personale preparato sulla problematica». E qui entra in gioco Glutizero.

Glutizero: mangiare senza glutine, ma con gusto

Già, perché ciò che Nathalie sta cercando di fare con il suo negozio è combinare le necessità alimentari di chi soffre di celiachia con la possibilità di mangiare bene, vario e senza rinunciare al gusto.

Chi l’ha detto infatti che senza glutine debba significare “che fa schifo”, come invece credono alcune (superate) leggende di paese? Nathalie non ci sta e nel suo negozio cerca di proporre un’ampia scelta, sapori differenti e prodotti diversificati.

«Cerco di accontentare le persone, di andare incontro alle loro esigenze – spiega la ragazza – e una delle soddisfazioni più grandi è sentirsi dire “Quanto sei ben fornita!”». Ecco allora che accanto alle  farine senza glutine e alle gallette, è possibile trovare biscotti, birre, snack, perfino colombe pasquali ad hoc!

Quando le chiediamo cosa si immagina nel futuro di Glutizero, a Nathalie brillano gli occhi. «Mi immagino un posto più grande, un negozio-pasticceria e caffetteria dove possano andare anche i celiaci, con dolci e prodotti dedicati. E magari con una selezione di tè pregiati e tisane. Insomma, un posto chic dove chiunque possa trovare qualcosa di buono a prescindere dalle sue intolleranze alimentari. Ecco, questo sarebbe un bello sviluppo, no?». Come darle torto?

Photo credits Paolo Gianfrate – photographer

Glutizero si trova in Viale Europa 117, a Ponte Nossa (BG), ed è aperto dal martedì al sabato (9.00 – 12.30 e 15.00-19.00).

In alternativa, lo trovate anche su Facebook.